Un tratto d’unione o trattino è un segno di punteggiatura. Viene utilizzato nelle parole composte e nella sillabazione. È spesso confuso con la lineetta, che è differente ed ha differente funzione, e con il segno meno che è anch’esso differente. Il tratto d'unione è stato usato probabilmente per la prima volta da Johannes Gutenberg di Magonza, in Germania, nel 1455 circa per l'edizione della Bibbia a 42 righe per pagina. L'esame di una copia originale in pergamena (Hubay index #35) presente presso la biblioteca del Congresso mostra che i caratteri mobili di Gutenberg erano giustificati in uno stile uniforme di 42 righe uguali per pagina, mediante sillabazione. La sillabazione consiste in una divisione di una parola in due sillabe o gruppi di sillabe, la prima delle quali viene terminata correntemente con un trattino e la seconda delle quali viene portata a capo della riga successiva. Nella sua Bibbia a 42 pagine Gutengerg usò invece, per la sillabazione, un doppio trattino inclinato a destra con un angolo di circa 60 gradi.
Prima che Gutenberg impostasse le prime righe stampate del mondo occidentale con i caratteri mobili non vi era necessità di giustificare le righe usando la sillabazione.
Prima che Gutenberg impostasse le prime righe stampate del mondo occidentale con i caratteri mobili non vi era necessità di giustificare le righe usando la sillabazione.
Può aiutare nel comporre due o più parole, esempio: italo-eschimese, teorico-pratico.
Da: Wikipedia.
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